Ieri sulla pagina di Rinnovazione di Rieti qualcuno ha scritto :" Oggi alla notizia abbiamo tutti esultato col solito " EVVIVA". Ciao Franca, mò balla coi vermi troia".
Un amico mi ha invitato a partecipare alla protesta da esprimere con un raduno di piazza. Ho accettato, alla fine, ma senza troppo convincimento.
Credo che la mano che ha espresso sentimenti di una aggressività e irrispettosità morbose sia stata guidata da una mente che qualcuno ha nutrito di ignoranza e rigida appartenenza ad una ideologia di destra accecante.
A me fa profondamente pena.
L'insulto non cambia la storia appassionata ed elegante di cultura civile di Franca Rame.
L'insulto, l'ennesimo, ricevuto anche da morta, in quanto intellettuale di sinistra e, soprattutto, donna è solo l'espressione di una mente aggrumata intorno a qualche imbeccamento ricevuto da uno sventurato maestro ed incapace di esprimere sensatamente un sentimento ed un giudizio.
Non è necessario condividere idee e cultura politica per provare rispetto.
La vita di Franca Rame è stata pienamente ed utilmente vissuta. La persona che ha prodotto gli insulti è la vera morta: almeno per ora è solo un'anima morta. Una entità puramente anagrafica.
Gli (le?) augurò di essere raggiunta da una scintilla di vita. Provi a liberarsi dall'odio e a leggere un buon libro.